Wednesday, August 29, 2007

il primo discorso nel Convento Monteripido a Perugia,

Prima di partire a Roma, 1 settembre 2007, ho scritto uno discorso. Questo è cosi.

Carissimi guardiano e tutti i frati nel Convento Monteripido

Sono stato già a Perugia dalle due mesi. E, il corso d’italiano ha finito. Mi piaciuto poter frequentarlo. Però, mi piaciuto molto poter abitare qui con tutti i frati fransiscani. C’erano molte esperenze che ho trovato nella questa città. La prima volta, abitavo nel convento grande e antico dove San Bernadino e Beato Egidio anche abitavano qui nel molto tempo fa. E poi, anche incontravo con alcuni nuovi amici dall’estero nel corso. Ho potuto videre qualche città antica, cioè Perugia e Assisi. Riguarda ad Assisi, è il mio sogno da poter visitarla e vedere la tomba di San Francesco direttamente.
Riguarda alla lingua Italiana, mi sento che molte persone mi hanno aiutato nel esercizio della lingua, cioè professori di Universita e però, soprattuo, tutti i frati qui che ogni giorno mi incontravano e parlavano, e qualche volta mi hanno correto se mi c’e sbagliato da parlare. Finora, però il mio Italiano non ancora fa bene. Mi sembra che devo studiarla continuamente e duramente. Non è facile di imparare l’altra lingua come l’italiano. Ma, mi piace molto l’italiano e anche sopratutto tutti i Italiani. Imparando l’italiano, potrò conoscerli, compresa la cultura e l’abitudine.
Mi ricordo sempre il detto di Brother William nella Romanza ‘Il nome della Rosa’ di Umberto Eco. L’ho detto nella traduzione Indonesiana. Ha detto piu o meno cosi: “Prima di impara a fondo tutte le scienze, le conoscenza, le culture, deve imparare a fondo le lingue. Questo anche mi ha alzato il mio corragio da imparare l’italiano. Ma ache lo imparo perché istituto che frequenterò, chiede di sapere l’italiano.
Finalmente, ringrazio a voi, tutti i frati in Monteripido perché mi avete accolti un po’ tempo e aiutato di imparare l’italiano. Mi ricorderò sempre Convento Monteripido a Perugia perchè questo è il posto dove ho imparato l’Italiano la prima volta. Grazie mille.

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